La barese Hope chiede le autorizzazioni per realizzare un parco eolico offshore, con produzione di idrogeno, al largo delle coste pugliesi

Al momento, dai pochi dettagli che si possono ricavare leggendo l’istanza di concessione pubblicata nei giorni scorsi sulla Gazzetta Ufficiale Europea (GUE), sembra decisamente ambizioso, almeno nei numeri, il progetto di Hope Srl, che prevede l’installazione di un nuovo parco eolico offshore al largo delle coste pugliesi con annessa produzione di idrogeno verde.

La società – che ha sede a Bari (ma non dispone di un proprio sito internet) – ha infatti avanzato alla Capitaneria di Porto del capoluogo pugliese un’istanza di concessione demaniale marittima (ai sensi dell’art. 36 del codice della navigazione) della durata di 30 anni “per l’occupazione degli specchi acquei e zone del demanio marittimo interessati dalla realizzazione dell’impianto”.

Si tratta – come riportato nel documento pubblicato in GUE – di uno specchio acqueo oltre il limite delle acque territoriali di 3.881.300 metri quadrati; di uno specchio acqueo entro il limite delle acque territoriali di144.844 metri quadrati e di una zona demaniale marittima a terra di 105 metri quadrati.

L’obbiettivo è quello di realizzare, “oltre le 12 miglia nautiche dalla costa”, un parco eolico offshore installando 80 turbine galleggianti “per la potenza complessiva di 600 MW”.

Inoltre, riporta il documento, Hope Srl prevede di installare nell’ambito del medesimo progetto, “un impianto per la produzione di idrogeno da 600 MW”.

Al momento non sono noti ulteriori dettagli su questa iniziativa.