La BEI finanzia il progetto di Iberdrola per produrre a Puertollano (Spagna) idrogeno verde destinato a Fertiberia

La Banca Europea degli Investimenti (BEI) e l’ente spagnolo Instituto de Crédito Oficial (ICO) finanzieranno con quasi 90 milioni di euro il progetto del gruppo Iberdrola che prevede di produrre idrogeno verde a Puertollano, nella regione Castilla-La Mancha, da destinare al processo industriale di un vicino impianto di produzione di fertilizzanti della corporation chimica Fertiberia.

La BEI erogherà un ‘green loan’ da 53 milioni di euro, mentre il prestito dell’ICO ammonterà a 35 milioni di euro. Fondi che Iberdrola utilizzerà per sviluppare un impianto dotato di pannelli fotovoltaici da 100 MW di capacità, di una batteria da 20 MWh e di un elettrolizzatore da 20 MW, uno dei più grandi di tutto il Paese e il primo che lavorerà al servizio di un impianto industriale.

Come annunciato nei mesi corsi, l’investimento complessivo per la realizzazione della struttura è stimato in 150 milioni di euro, mentre a fornire l’elettrolizzatore sarà l’azienda norvegese NEL Hydrogen, che metterà a disposizione una soluzione basata sulla sua tecnologia Proton PEM.

Il progetto – come sottolinea la BEI nella sua nota – avrà un impatto positivo sullo sviluppo economico sostenibile e contribuirà a creare nuova occupazione nella regione Castilla-La Mancha: sono previsti 300 nuovi posti di lavoro durante la fase di implementazione dell’impianto, che sarà in grado di generare ogni anno 160 GWh di energia elettrica pulita (quantitativo equivalente al consumo di 48.000 abitazioni spagnole) e 1.000 tonnellate di idrogeno verde.

“In qualità di banca per il clima dell’Unione Europea, la BEI continua a finanziare la costruzione di infrastrutture sostenibile per promuovere la transizione verso un’economia a zero emissioni” ha commentato Ricardo Mourinho Félix, Executive Vicepresident dell’istituto di credito. “Considerando l’attuale scenario di prezzi del gas particolarmente alti, siamo convinti che l’idrogeno potrà svolgere un ruolo cruciale per la sicurezza energetica dell’Europa”.