La Clean Hydrogen Partnership finanzia con oltre 100 milioni di euro 9 hydrogen valley: due sono italiane

La Clean Hydrogen Partnership ha selezionato 9 hydrogen valley in tutta Europa, che verranno finanziate con un totale di 105,4 milioni di euro. Di queste, due coinvolgono direttamente l’Italia.

I progetti, che riguardano la produzione di idrogeno verde e il suo utilizzo in una varietà di applicazioni, dai trasporti all’industria, saranno in grado di mobilitare investimenti privati per un ammontare pari fino a 5 volte il finanziamento erogato, quindi in totale per circa 500 milioni di euro.

Le risorse messe a disposizione per questa iniziativa sono diretta conseguenza del piano REPowerEU, nell’ambito del quale la Commissione Europea ha assegnato alla Clean Hydrogen Partnership ulteriori 200 milioni di euro per raddoppiare il numero di hydrogen valley presenti nel Vecchio Continente entro il 2025.

“Il risultato di questa prima call per le hydrogen valley dimostra la forte mobilizzazione che sta avvenendo in tutta Europa rispetto alle tecnologie green e conferma l’efficacia delle sinergie tra finanziamento pubblico e investimenti privati” ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissario Europeo per l’Innovazione, la Ricerca, la Cultura, l’Educazione e i Giovani.

Tra le 9 iniziative finanziate dalla Clean Hydrogen Partnership, due sono relative a hydrogen valley di grandi dimensioni (flagship), ovvero con una capacità di produzione di H2 superiore alle 5.000 tonnellate annue e con connessioni ad altri hub di produzione e/o consumo esterni ai confini della valley stessa. Sono quella del Nord Adriatico, che coinvolge direttamente la regione italiana del Friuli Venezia Giulia, la Croazia e la Slovenia, e quella che prevede la realizzazione di un ‘corridoio’ dell’idrogeno nei Paesi che si affacciano sul Mar Baltico.

“I Governi di Croazia, Slovenia e della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia accolgono con favore la selezione della North Adriatic Hydrogen Valley tra i progetti che verranno finanziati dalla Clean Hydrogen Partnership” ha commentato Stephen Taylor, Director of Research and Innovation dell’Area Science Park e coordinatore del Project Proposal Team del Joint Working Group per la North Adriatic Hydrogen Valley. “Siamo pronti ad avviare le negoziazioni per definire gli accordi di finanziamento, in modo da poter partire con lo sviluppo concreto di questo progetto il più presto possibile”.

Il consorzio promotore di questa iniziativa, guidato dalla energy company slovena HSE e partecipato da 34 diverse realtà tra soggetti pubblici e privati, aveva chiesto alla Clean Hydrogen Partnership un finanziamento di 25 milioni di euro. La stessa cifra richiesta anche dalla seconda hydrogen valley transnazionale, quella che riguarda i Paesi baltici.

Le altre 7 hydrogen valley, di dimensione più contenuta – ma comunque con una capacità di produzione di almeno 500 tonnellate all’anno di idrogeno – riceveranno 8 milioni di euro ciascuna.

Nello specifico, saranno ubicate in Bulgaria (Stara Zagora), Grecia (Creta e Corinthia), Irlanda (Galway), Turchia (Sud Marmara), Lussemburgo e Italia (Lombardia).

Per quanto riguarda l’iniziativa italiana, la Clean Hydrogen Partnership nella sua nota non fornisce ulteriori dettagli, ma è verosimile che la hydrogen valley in questione possa essere quella che sorgerà in Valcamonica, nell’ambito del progetto H2iseO per la mobilità ferroviaria a idrogeno promosso da Ferrovie Nord Milano.