La Francia stanzia 4 miliardi di euro per sostenere la produzione di idrogeno con i ‘contracts for difference’

La Francia assegnerà un totale di 4 miliardi di euro tra il 2024 e il 2026 a sostegno della produzione di idrogeno low-carbon, tramite un sistema di contracts-for-difference (CfDs).

A rivelarlo è il quotidiano francese Le Figaro – ripreso anche dalla testata specializzata Hydrogen Insider – secondo cui questi contratti, il cui obbiettivo è coprire il gap di costo tra H2 pulito e H2 grigio prodotto con fuel fossili, avranno una durata di 15 anni.

I criteri di selezione, in ogni caso, si baseranno per il 70% su fattori legati al prezzo (calcolando una sorta di premio per ogni tonnellata di CO2 evitata) e per il 30% su altri elementi non economici, che tuttavia al momento non sono stati ancora rivelati, anche se Le Figaro precisa che gli incentivi verranno pagati a quei progetti in grado, in caso di necessità, di ridurre la produzione di idrogeno per reindirizzare l’energia rinnovabile verso la rete, quando la domanda è elevata.

Risorse extra saranno poi riservate a quei progetti il cui fabbisogno energetico sarà coperto per almeno il 50% con impianti di nuova costruzione. Una condizione che – sottolinea Hydrogen Insider – evidenzia come la definizione di ‘idrogeno low-carbon’ francese differisca almeno in parte da quella dell’UE (che impone il criterio dell’addizionalità negli atti delegati sull’H2).

“Il nostro piano per la transizione energetica punta ad accelerare il più possibile la produzione di energia low-carbon sul territorio: nucleare, rinnovabili e idrogeno. Concetto che vale anche per lo stoccaggio e l’utilizzo di anidride carbonica sequestrata” ha dichiarato a Le Figaro il Ministro francese per la Transizione Energetica Agnès Pannier-Runacher.