La municipalizzata bolognese TPER avvia la gara per la fornitura di 127 bus a idrogeno (più altri 140 in opzione)
Archiviato il diniego del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alla richiesta di un aumento degli stanziamenti, rispetto ai 90 milioni di euro ricevuti dal PNRR, la municipalizzata bolognese dei Trasporti TEPR ha avviato comunque la gara per la fornitura di 127 autobus a idrogeno che dovranno entrare progressivamente in servizio nel capoluogo emiliano entro il 2026.
Come si legge in Gazzetta Ufficiale Europea, l’azienda è alla ricerca di “n.127 autobus lunghezza 12 metri, 3 porte, allestimento con posto TH – Codice della strada M3 – Regolamento UN/ECE107/2010 – UN/ECE n. 134 Classe I, sistema di trazione tipo: OVC-FCHV (Off-Vehicle-Charging – Fuel Cell Hydrogen Vehicle); NOVC-FCHV (Not-Off-Vehicle-Charging – Fuel Cell Hydrogen Vehicle); drive-line completamente elettrica con fuel-cell alimentata a idrogeno stoccato a bordo in forma compressa (CGH2), inclusi ricambi a missione dichiarata per tutto il ciclo di vita”.
Oltre a questi 127 mezzi, TPER intende poi riservarsi il diritto di esercitare un’opzione per ordinare altri 140 veicoli con le medesime caratteristiche.
Per quanto riguarda le cifre, evidentemente TPER è riuscita a trovare risorse aggiuntive, poiché la base dell’asta al ribasso prevista dal bando è fissata in 272,34 milioni di euro. Ciò significa che, considerando ovviamente anche i mezzi in opzione, il costo unitario di un singolo bus a idrogeno è stimato in poco più di un milione di euro. Una cifra sensibilmente maggiore di quella che TPER avrebbe potuto spendere utilizzando, per i primi 127 mezzi, solo i 90 milioni stanziati dal PNRR, ovvero 708.000 euro circa.
La scadenza per presentare le offerte è fissata per il 26 maggio prossimo.
Per realizzare le infrastrutture necessarie a rifornire questi bus a idrogeno, TPER ha recentemente costituito la newco TPH2 in joint-venture col gruppo Wolftank.