La Provincia di Trento partecipa al progetto europeo AMETHYST, per sviluppare la filiera dell’H2 nelle aree turistiche alpine

La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha approvato la partecipazione della Provincia autonoma di Trento al progetto europeo AMETHYST, iniziativa triennale che intende sviluppare strategie e soluzioni all’idrogeno verde per le aree turistiche alpine.

“La sfida energetica, anche dei nostri territori e soprattutto negli ambiti a maggiore vocazione turistica, si gioca sia sul piano della diversificazione energetica sia sullo sviluppo di energie alternative a bassissimo impatto ambientale” ha dichiarato l’assessore Spinelli. “Crediamo che l’idrogeno rappresenti un’opportunità da cogliere e il Trentino si è già mosso, anche nell’ambito del PNRR, per intercettarla. Oltre a ridurre decisamente i costi di energetici e l’emissione di inquinanti in atmosfera, crediamo che questa fonte di energia verde possa essere per il Trentino anche un’occasione di crescita, che svilupperà sul territorio nuove competenze e professionalità, ricerca e innovazione”.

Il progetto AMETHYST, acronimo di “A Multipurpose and tran sectorial hydrogen support for decarbonized alpine” (Un sostegno all’idrogeno multiscopo e transettoriale per i territori alpini decarbonizzati), è finanziato dal Programma europeo Interreg Spazio Alpino e vuole supportare l’implementazione di strategie e soluzioni all’idrogeno verde come fattore chiave per la decarbonizzazione e l’aumento dell’efficienza energetica delle aree turistiche alpine.

È coordinato dall’ Agenzia per l’energia e l’ambiente di Auvergne Rhone-alpes in Francia e coinvolge complessivamente 10 realtà dell’arco alpino.

Il progetto ha un budget complessivo di quasi 2 milioni di euro (1.948.839,50 euro), di cui 164.625 euro destinati alla Provincia autonoma di Trento e una durata di 36 mesi (novembre 2022 – ottobre 2025).

L’Agenzia provinciale per l’energia e le risorse idriche – Aprie è la struttura che lavorerà al progetto, mentre il Servizio Pianificazione strategica e programmazione europea fornirà l’assistenza e il supporto necessari alla gestione dei rapporti con gli altri partner del Programma.

Nell’ambito del progetto, Il Centro Sustainable Energy (SE) della Fondazione Bruno Kessler (FBK) coordina il primo dei tre pacchetti di lavoro, che punta allo sviluppo della consapevolezza dei territori coinvolti sul potenziale dell’idrogeno verde e low carbon in ambito alpino, con particolare riferimento al settore turistico. In particolare, la ricercatrice Eleonora Cordioli guiderà numerose attività tra cui la mappatura di iniziative, tecnologie e modelli economici che coinvolgono la produzione o l’uso dell’idrogeno nelle aree alpine, e la realizzazione di una piattaforma per la raccolta e la condivisione delle conoscenze acquisite quale strumento per l’identificazione di best practices e modelli di sviluppo. Verranno inoltre organizzate tavole rotonde e, con il supporto della PAT, una conferenza in Trentino. Questi eventi coinvolgeranno i partner di progetto ma soprattutto gli stakeholders locali, non solo per condividere i risultati delle attività e approfondirne le tematiche, ma anche per aprire la strada a iniziative, opportunità e Hydrogen Valleys locali e facendo un passo avanti verso la decarbonizzazione delle aree alpine, soprattutto in ambito turistico.