La Scozia vara il suo Hydrogen Action Plan: 5 GW di capacità produttiva entro il 2030 (e 25 GW entro il 2045)

Con l’obbiettivo di diventare uno dei principali poli di produzione di idrogeno a livello globale, la Scozia ha pubblicato il suo Hydrogen Action Plan.

Nel programma vengono innanzitutto fissati gli obbiettivi in ambito H2: 5 GW di capacità produttiva di idrogeno rinnovabile e low-carbon entro il 2030 e 25 GW entro il 2045, per dare avvio ad un nuovo comparto industriale che, a pieno regime, potrà dare lavoro a circa 300.000 persone generando un volume d’affari compreso tra 5 e 25 miliardi di sterline, a seconda dell’effettiva scala di produzione raggiunta e della crescita delle esportazioni di H2.

Per sostenere questo percorso, il Governo scozzese metterà a disposizione 100 milioni di sterline, di cui 90 milioni nell’ambito di un Green Hydrogen Fund che diventerà operativo all’inizio del prossimo anno.

Il Segretario scozzese all’Energia Michael Matheson ha dichiarato: “L’idrogeno potrebbe costituire la più grande opportunità industriale per la Scozia fin dalla scoperta dei giacimenti di petrolio e gas nel Mare del Nord. Le tecnologie per l’H2 hanno un grande potenziale in termini di transizione energetica, e contribuiranno anche allo sviluppo economico”.

La Scozia, ha quindi ricordato Matheson, dispone di importanti risorse di energia rinnovabile e quindi può diventare uno de leader globali nella produzione di idrogeno green e nell’export di questo vettore, andando incontro alle necessità di quei Paesi che stanno già guardando oltre i loro confini per i futuri canali di approvvigionamento di H2”.