La Sicilia si candida ad ospitare il futuro ‘Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno’ previsto nel PNNR

Il Governatore siciliano Nello Musumeci ha candidato la sua Regione ad ospitare il Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno, struttura per la ricerca sulla filiera dell’H2 la cui realizzazione è stata prevista nell’ambito dei progetti per questo settore compresi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’insieme di iniziative tramite cui l’Italia dovrebbe impiegare le risorse europee del Recovery Fund.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la Giunta siciliana, su proposta dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon, ha approvato un documento strategico con il quale viene avviato il percorso di candidatura della Sicilia per l’ubicazione di questo nuovo polo scientifico altamente specializzato.

“Stiamo ragionando con una visione strategica e di lungo periodo” ha spiegato l’assessore Pierobon. “L’idrogeno funge da elemento di congiunzione tra il settore del gas e l’energia elettrica e consente una trasformazione ‘verde’ dell’industria, senza modificare la logistica e la filiera. Ho già sentito tutti i colossi energetici, da Enea a Terna, Eni, Snam Enel, Gse e Cnr, acquisendo un corale appoggio all’iniziativa della Regione Siciliana”.

Sempre secondo la ricostruzione di diversi media locali, il ruolo della Regione, in base anche al PEARS (Piano energetico ambientale della Regione Siciliana), dovrebbe essere quello di fornire supporto per realizzare impianti di elettrolisi alimentati da fonti rinnovabili, sfruttando l’abbondanza di risorse eoliche e solari presenti sul territorio, e di supportare le attività di ricerca e sviluppo nel settore della mobilità sostenibile ad H2.

La Regione potrebbe anche farsi carico di sviluppare un quadro-tecnico normativo semplificato per supportare le aziende che intendono investire nel settore; individuare aree idonee per installare gli impianti produttivi con la possibilità anche di riconvertire aree industriali abbandonate; supportare ricerca, innovazione e formazione in collaborazione con i centri di ricerca e le Università siciliane; incoraggiare la collaborazione strategica tra i soggetti istituzionali e privati che operano nel territorio regionale, al fine di sviluppare una filiera dell’idrogeno; sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sui vantaggi di questo vettore energetico green.

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