La Spagna finanzia con 460 milioni di euro ArcelorMittal per la costruzione di un impianto siderurgico a idrogeno
La Commissione Europea ha approvato un finanziamento pubblico per 460 milioni di euro che il Governo spagnolo ha concesso ad ArcelorMittal España – filiale nazionale della corporation siderurgica – per ridurre le emissioni della sua acciaieria di Gijón, giudicando il progetto (selezionato nell’ambito del programma ICPEI sull’idrogeno) in linea con gli obbiettivi definiti nella EU Hydrogen Strategy e nell’European Green Deal, nonché utile a contribuire alla riduzione della dipendenza dal gas di origine russa, come previsto dal piano REPowerEU.
La misura di supporto, notificata nelle scorse settimane da Madrid a Bruxelles, è finalizzata a sostenere il programma dell’azienda, che prevede di sostituire i due altiforni tradizionali attualmente operativi nello stabilimento di Gijón con un impianto per la produzione di Direct Reduced Iron (DRI, o preridotto) alimentato a idrogeno verde e con un forno elettrico che utilizzerà come materia prima il DRI.
Inizialmente, per la produzione del preridotto verrà utilizzato un mix di gas naturale e H2, ma gradualmente il combustibile fossile verrà eliminato dal processo, che si baserà esclusivamente su idrogeno rinnovabile e syngas (gas di sintesi) prodotto come scarto dello stesso processo industriale dell’acciaieria.
L’impianto dovrebbe entrare in funzione nel 2025 con una capacità di 2,3 milioni di tonnellate annue di DRI low-carbon, consentendo – a pieno regime – di evitare l’immissione in atmosfera di 70,9 milioni di tonnellate all’anno di CO2.
La Commissione UE, valutato lo schema di supporto messo a punto dal Governo spagnolo – che ha selezionato questo progetto nell’ambito dell’IPCEI sull’idrogeno – lo ha giudicato non in contrasto con le norme europee sugli aiuti di Stato.