L’Eni studierà l’utilizzo dell’idrogeno per decarbonizzare il TPL
L’Eni ha siglato un accordo con ASSTRA, associazione nazionale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, finalizzato a studiare soluzioni tecnologiche per decarbonizzare le attività di TPL, compreso l’utilizzo dell’idrogeno per ridurre l’impatto dei trasporti.
Le due parti metteranno in campo – spiega il ‘cane a sei zampe’ in una nota – una serie di iniziative e sperimentazioni finalizzate a decarbonizzare i trasporti e abbattere il livello di particolato immesso nell’aria, secondo un approccio olistico e tecnologicamente neutro volto a identificare la soluzione idonea per ogni utilizzo.
Con questo obiettivo, l’intesa prevede la realizzazione di studi congiunti attraverso la condivisione di know how e la partecipazione reciproca a tavoli di lavoro tematici, fino alla promozione di un position paper congiunto che metta in luce le diverse opportunità energetiche, tecnologiche e organizzative esistenti, derivanti anche dall’integrazione tra trasporto pubblico e forme di sharing mobility, dall’uso di biolubrificanti e biocarburanti nel trasporto pubblico e dall’applicazione dell’approccio di Life Cycle Assessment (LCA) e “Well to Wheel” nella valutazione dell’impatto emissivo delle varie soluzioni di mobilità.
Nell’orizzonte dell’intesa c’è anche la mobilità a idrogeno: Eni e ASSTRA valuteranno infatti l’opportunità di avviare sperimentazioni che prevedano l’impiego di idrogeno come carburante alternativo.