L’Italia investirà almeno 3 miliardi di euro sull’idrogeno: target produttivi allineati a quelli degli altri Paesi UE

Il Governo crede fermamente che l’Italia debba far parte, con un ruolo da protagonista, della ‘partita’ europea dell’idrogeno, e per questo investirà non meno di 3 miliardi di euro, fissando obbiettivi di produzione in linea con quanto fatto dagli altri Paesi europei.

Lo ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, intervenendo al convegno Trieste Next 2020.

Patuanelli aveva già espresso esplicitamente la volontà dell’esecutivo di puntare sull’H2 allineandosi a quanto stanno facendo molti degli altri membri dell’UE, ma questa è la prima volta che il ministro quantifica la portata economia delle misure a cui Roma sta lavorando.

“Stiamo predisponendo alcune progettualità e tra la manovra economica di dicembre e le risorse del Recovery Fund, penso che non potranno esserci meno di 3 miliardi di euro sull’IPCEI per l’idrogeno” ha dichiarato il titolare del MISE, aggiungendo poi che il Governo intende “allinearsi agli obbiettivi di produzione di idrogeno, in termini di GW, fissati dagli altri Paesi europei, sia perché essi sono fondamentali per il percorso di decarbonizzazione sia perché maggiore è l’allineamento tra Paesi e più facile è che gli obbiettivi vengano raggiunti”.

Patuanelli ha quindi ringraziato pubblicamente, dal palco di Tireste Next, l’Amministratore delegato di Snam Marco Alverà per il suo impegno sul fronte dell’idrogeno e ha ricordato che l’Italia dispone di una rete di gasdotti che nessun altro Paese europeo ha: “Avere la capacità di utilizzare questa infrastruttura per un passaggio storico ad una molecola come l’idrogeno, ci mette in posizione di vantaggio. E la lungimiranza di Snam, che ha già svolto diversi test in questa direzione, ci dice che questo passaggio è possibile”.

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