L’Unione Europea potrebbe co-finanziare due hydrogen valley in Ucraina
Il sostegno europeo all’Ucraina nel fronteggiare l’invasione russa potrebbe passare – anche – dall’idrogeno.
Secondo quanto annunciato dal Presidente dell’associazione nazionale Ukrainian Hydrogen Council, Oleksandr Riepkin, a valle di un incontro con il Ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e con Maria Gabriel, Commissario europeo all’Innovazione, alla Ricerca, alla Cultura, all’Educazione e alla Gioventù, infatti, l’Unione Europea sarebbe intenzionata a sostenere la creazione di due hydrogen valley nel Paese, una a Zakarpattia e l’altra nella regione di Odessa.
I due hub potrebbero potenzialmente ospitare una capacità di elettrolisi pari in totale a 2,5 GW e produrre fino a 220.000 tonnellate di idrogeno verde all’anno a partire dal 2027. Il vettore energetico green potrebbe poi essere distribuito, all’interno della stessa Ucraina e verso gli altri mercati del Vecchio Continente, attraverso pipeline, contribuendo alla creazione di una rete infrastrutturale per il trasporto di H2, in linea con gli obbiettivi fissati sul tema da Bruxelles.
Secondo l’Ukrainian Hydrogen Council, un supporto finanziario dell’UE consentirebbe all’Ucraina di accelerare il proprio percorso di transizione energetica, riducendo le emissioni e la dipendenza da fonti fossili, e contribuendo quindi alla ricostruzione del Paese, oltreché al rafforzamento della sicurezza energetica e della stabilità dell’interno continente.
Oleksandr Riepkin ha espresso soddisfazione per i progressi fatti dalla filiera dell’H2 in Ucraina nell’ultimo anno, durante il quale l’organizzazione ha lavorato a stretto contatto con la Clean Hydrogen Partnership e specialmente con il suo Executive Director Bart Biebuyck.