Nel fondo integrativo del PNRR 70 milioni per il progetto AGNES di Ravenna
Salvo sorprese dell’ultimo minuto (il provvedimento deve essere ancora approvato in via definitiva dalla Camera, entro il 6 luglio prossimo), nel cosiddetto Dl Fondone, ovvero il fondo integrativo al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ci saranno anche 70 milioni destinati a finanziare il progetto AGNES (acronimo di Adriatic Green Network of Energy Resources), iniziativa promossa da Qint’x e da Saipem che prevede la realizzazione di un polo delle energie rinnovabili offshore, con annessa produzione di idrogeno verde, al largo delle coste di Ravenna.
Nella versione del disegno di legge approvata ieri in Senato, infatti, è stato accolto anche un emendamento ‘trasversale’, proposto da PD, Lega e Forza Italia, che dispone lo stanziamento di 70 milioni in 3 anni (20 nel 2022, 25 nel 2023 ed altrettanti nel 2024) a favore del progetto AGNES.
La cifra è ovviamente solo una piccola porzione dell’investimento complessivo, che è stimato in oltre 1 miliardo di euro, ma il suo stanziamento ha comunque suscitato la soddisfazione delle rappresentanze politiche e delle amministrazioni locali, che hanno interpretato questa decisione del Parlamento come un segnale di attenzione verso il territorio.
“Mi sono molto battuto perché venisse accolto nel PNRR il progetto AGNES su eolico, fotovoltaico e idrogeno e ora è arrivata la bella notizia che l’emendamento è stato approvato” ha dichiarato il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale. “Lo stanziamento previsto dal Dl Fondone per trasformare le piattaforme estrattive che hanno finito il loro ciclo di vita e che quindi sono inutilizzate, in un parco eolico marino può far diventare Ravenna un hub per tutto il Mediterraneo per i parchi eolici offshore: attualmente ce ne sono pochissimi e chi parte per primo sarà sicuramente avvantaggiato. Ravenna può essere capitale dell’energia anche in questo secolo”.