Nel nuovo Piano Strategico di FNM tutti i numeri del progetto H2iseO

Il progetto H2iseO, tramite cui il gruppo FNM intende realizzare la prima ‘hydrogen valley’ ferroviaria italiana in Valcamonica, prevede investimenti complessivi per 300 milioni di euro, di cui un centinaio potrebbero arrivare direttamente dal PNRR.

Sono questo alcuni dei principali numeri che caratterizzano l’iniziativa, secondo quanto riportato dall’operatore ferroviario lombardo nel suo nuovo Piano Strategico 2021-2025, presentato ufficialmente nei giorni scorsi e focalizzato su una riduzione del 35% delle attuali emissioni di CO2 e sull’utilizzo del 100% di energia da fonti rinnovabili per la trazione ferroviaria, a fronte di investimenti pari a circa 850 milioni di euro, di cui oltre un terzo in attività green incluse nella Tassonomia Europea.

Nel capitolo del Piano dedicato ad H2iseO – progetto a cui stanno collaborando una serie di partner tra cui A2A, Snam, Enel Green Power, ENI e Sapio – si legge che “i capex totali ammontano a circa 300 milioni di euro, compresa la fornitura di 14 treni a idrogeno (commissionati ad Alstom; ndr), 40 bus a idrogeno, la costruzione degli impianti di produzione e distribuzione dell’H2 e l’upgrade dell’infrastruttura ferroviaria. Del totale, le risorse direttamente fornite da FNM ammonteranno a 100 milioni di euro circa, al netto dei contributi provenienti dal PNRR, da Regione Lombardia e dall’Unione Europea”.

E proprio da Bruxelles (e più precisamente dall’Innovation Fund europeo) – come ricorda la stessa azienda nel documento – lo scorso luglio sono arrivati 4 milioni di euro per il progetto di FNM, A2A e Snam relativo alla produzione di idrogeno in Valcamonica, mentre 30 milioni sono stati conferiti lo scorso agosto dalla Regione Lombardia.

Per quanto riguarda invece i fondi provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, FNM prevede di poter ottenere tra i 15 e 20 milioni di euro nell’ambito delle risorse destinate a “impianti di produzione di idrogeno per le reti autostradali e i terminal logistici”, mentre il target è superiore ai 100 milioni in relazione ai capitoli di spesa “infrastrutture per l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto ferroviario” e “rinnovo delle flotte di bus e treni con l’introduzione di mezzi elettrificati o a idrogeno”.

“Il Piano 2021-2025 segna un punto di svolta per il gruppo FNM” ha commentato il Presidente Andrea Gibelli. “Per la prima volta il documento integra e quantifica gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance nella definizione della propria strategia industriale. Tutto questo si traduce in un piano di investimenti pari a circa 850 milioni di euro che consentiranno, grazie anche alla solidità patrimoniale e finanziaria del gruppo, una sua ulteriore crescita, in coerenza con l’impegno già garantito negli ultimi anni in tema di sostenibilità e transizione energetica”.

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