Nella revisione della direttiva RED II il Parlamento UE alza i target sull’idrogeno

Ieri il Comitato Industry, Research and Energy (ITRE) del Parlamento Europeo ha approvato la sua nuova formulazione dello schema di revisione della Renewable Energy Directive (RED II), documento su cui l’assemblea voterà in seduta plenaria il prossimo settembre e che costituirà la base per le future negoziazioni con la Commissione e con le altre istituzioni dell’UE, a loro volta propedeutiche alla stesura della versione finale del provvedimento.

Il Comitato nel suo lavoro di revisione ha elevato il target di penetrazione dell’energia rinnovabile, rispetto alla formulazione iniziale della Commissione, definendo un livello del 45% al 2030, e ha individuato dei sub-target anch’essi più ambiziosi riguardo l’utilizzo di fuel green non organici (quindi, principalmente, idrogeno e derivati) nei settori del trasporto e dell’industria.

In particolare, il Comitato ITRE ha approvato un obbiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) per i trasporti pari al 16% entro il 2030, rispetto al 13% proposto dalla Commissione, e un target di penetrazione dei renewable fuels of non-biological origin (RFNBO) nel settore pari al 5,7%, rispetto al 2,6% proposto dalla Commissione. Inoltre, è stato introdotto un sub-target per questi fuel anche nel settore marittimo – che prima era escluso – pari all’1,2% al 2030.

Il Comitato ITRE ha poi elevato in misura considerevole anche i target relativi al comparto industriale, fissando una quota di penetrazione dei combustibili RFNBO del 50% entro il 2030 e del 75% entro il 2035.

Iniziativa che ha riscontrato il plauso di Hydrogen Europe, la principale organizzazione europea del settore.

“Il voto del Comitato ITRE costituisce una evidente conferma di quanto l’Europa sia determinata a diventare resiliente dal punto di vista energetico e a liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili di origine russa” ha dichiarato Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe. “Gli ambiziosi target vincolanti per la penetrazione dell’idrogeno rinnovabile nei trasporti e nell’industria stabiliti dai membri del Parlamento Europeo sono quel segnale che investitori e sviluppatori di progetti in ambito H2 stavano aspettando”.

Come detto, la formulazione approvata ieri (13 luglio; ndr) Comitato Industry, Research and Energy (ITRE) del Parlamento Europeo dovrà ora essere approvata dall’assemblea in forma plenaria, e superato questo passaggio diventerà la base negoziale con cui gli eurodeputati si Strasburgo avvieranno il confronto coi funzionari di Bruxelles e con i singoli Stati membri dell’UE per arrivare ad una formulazione definitiva della revisione della direttiva RED II.