Nuove commesse e ricavi trimestrali in crescita per la norvegese Nel Hydrogen

Nuovi ordini e nuove collaborazione internazionali per Nel Hydrogen Electrolyser, divisione del gruppo norvegese Nel ASA, che ha chiuso il primo trimestre 2021 con fatturato e ordini in crescita.

L’azienda ha ricevuto da H2 Energy, società che sta realizzando una rete infrastrutturale per il refueling di H2 in Svizzera, una commessa relativa a un elettrolizzatore in container da 2 MW, modello MC400.

“Questo contratto è molto importante per lo sviluppo di un infrastruttura dell’idrogeno, che si conferma una soluzione già reale e concreta per decarbonizzare il trasporto stradale pesante” ha commentato Raymond Schmid, VP Sales and Marketing EMEA di Nel Hydrogen Electrolyser.

Questo elettrolizzatore PEM da 2 MW è il secondo fornito ad H2 Energy, nell’ambito del suo progetto di realizzazione di una rete di stazioni di servizio per il rifornimento dei primi 46 camion Hyundai a fuel cell già operativi in Svizzera, che diventeranno 1.600 entro il 2025.

Nel frattempo, Nel Hydrogen ha anche definito un accordo di collaborazione con l’azienda americana First Solar, specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici, con l’obbiettivo di sviluppare impianti integrati Photo Voltaic (PV) Hydrogen.

Inizialmente i partner lavoreranno alla raccolta di dati, per ottimizzare l’ingegneria di progetti ibridi di solare ed elettrolisi e poter così ridurre i costi sia dell’H2 prodotto che dell’energia elettrica rinnovabile, per poi sviluppare congiuntamente anche tecnologie in grado di integrare al meglio i due cicli produttivi, quello dell’idrogeno e quello fotovoltaico.

Mesi quindi caratterizzati da novità operative e strategiche, e anche dalla conferma di una crescita del business per Nel, che fatica ancora a realizzare profitti ma che consolida la sua posizione sul mercato. L’azienda ha infatti chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi pari a 156,9 milioni di corone norvegesi, in crescita del 24% rispetto ai 126,5 milioni del Q1 2020, mentre il portafoglio ordini al 31 marzo scorso era pari a 1 miliardi di corone, l’80% in più rispetto al dato del marzo dell’anno precedente.

Negativo per 74,3 milioni di corone invece l’EBITDA, che sconta però i costi connessi con l’incremento della produzione, conseguente proprio all’aumento delle vendite delle tecnologie per l’idrogeno di Nel sul mercato internazionale.

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