Operativo presso il terminal Grimaldi di Valencia il trattore portuale a idrogeno sviluppato da ATENA ed ENEA

Oggi (27 aprile; ndr) è entrato ufficialmente in attività presso il Valencia Terminal Europa (VALTE) del gruppo italiano Grimaldi, nel porto spagnolo di Valencia, il trattore portuale a idrogeno che verrà utilizzato in via sperimentale nell’ambito del progetto europeo H2PORTS.

Il mezzo – il primo trattore 4×4 alimentato ad H2 al mondo operativo all’interno di uno scalo marittimo – è stato sbarcato il 24 aprile scorso, e dopo pochi giorni ha iniziato ad effettuare le prime movimentazioni di semirimorchi.

Il trattore è stato sviluppato in Italia da ATENA Distretto Alta Tecnologia Energia Ambiente, con il supporto dell’ENEA, dei Cantieri del Mediterraneo e dell’Università di Napoli ‘Parthenope’, ed è equipaggiato con un sistema di accumulo con una capacità complessiva di circa 12 chilogrammi di idrogeno, in grado di garantire un funzionamento continuo di almeno sei ore.

La prima operazione è stata supervisionata da un team tecnico composto da rappresentanti di ATENA, VALTE, Gruppo Grimaldi, National Hydrogen Centre, Carburos Metálicos e Valenciaport Foundation.

“Si tratta di un passaggio importante nel percorso che porterà alla decarbonizzazione totale del nostro porto entro il 2030, e che ci vede ‘first mover’ a livello mondiale nell’introduzione di un trattore portuale 4×4 con alimentazione a idrogeno” ha commentato Joan Calabuig, Presidente dell’Autorità Portuale di Valencia.

Sempre nell’ambito del progetto H2PORTS, nelle prossime settimane arriverà a Valencia anche una rach staker alimentata a idrogeno, sviluppata dal produttore specializzato Hyster e destinata a prendere servizio presso il terminal container gestito nello scalo spagnolo del gruppo MSC.

Entrambi questi mezzi verranno riforniti tramite una hydrogen supply station (HRS) mobile, che è già in funzione nel porto di Valencia dallo scorso gennaio.