Pechino annuncia: la Cina sarà ‘carbon-neutral’ entro il 2060

La Cina ha svelato i suoi progetti per ridurre il proprio impatto ambientale annunciando l’intenzione di diventare ‘carbon-nautral’ entro il 2060, un obbiettivo che verrà raggiunto tramite le energie rinnovabili, lo sviluppo delle tecnologie legate alle batterie e anche grazie alla diffusione dell’idrogeno.

A svelare il target della Repubblica Popolare è stato il Presidente cinese Xi Jinping, che intervenendo all’Assemblea Generale virtuale delle Nazioni Unite svoltasi ieri ha esortato tutte le nazioni a lavorare insieme per consentire una ripresa green dopo la crisi del coronavirus, ha ribadito che la Cina raggiungerà il suo picco di emissioni di CO2 nel 2030 (anche se l’Ue pressa perché l’asticella sia abbassata al 2025) e ha aggiunto che da quel momento i valori inizieranno a scendere per arrivare a ‘net-zero’ 30 anni dopo.

Il Presidente cinese, nel corso del suo intervento, non ha fornito dettagli sulle modalità con cui il Paese, il primo consumatore di energia del mondo, intende raggiungere questo risultato, ma secondo la ricostruzione di Bloomberg i primi interventi per favorire lo sviluppo di energia verde dovrebbero essere contenuti nel piano quinquennale 2021-2025, che verrà presentato a marzo prossimo. In questo documento programmatico, il Governo di Pechino cercherà di bilanciare la crescita economia, fino ad ora alimentata sostanzialmente con l’utilizzo di carbone e di altri combustibili fossili, con la necessità di ridurre l’impatto ambientale e quindi le emissioni dannose in atmosfera. E tra gli strumenti utilizzati ci sarà sicuramente anche l’idrogeno, specie per quanto riguarda la mobilità: su questo Pechino ha già annunciato un nuovo e articolato programma di incentivi per favorire lo sviluppo di una filiera nazionale dell’H2.

Ovviamente non si tratterà di uno switch immediato, ma di un percorso graduale, che richiederà enormi investimenti per essere portato a termine: la società di analisi Sanford C. Bernstein & Co ha stimato che la Cina dovrebbe investire 5,5 trilioni di dollari, o 180 miliardi di dollari all’anno, per riuscire a diventare carbon-neutral entro il 2050 (previsione realizzata prima che Xi Jinping parlasse del 2060 come data per questo obbiettivo).

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