Per rispettare i target del nuovo regolamento AFIR l’Italia dovrà dotarsi di 70 hydrogen refueling station entro il 2030
Ammesso che le 36 stazioni di rifornimento di idrogeno finanziate dal PNRR vengano tutte effettivamente realizzate entro il 2026, l’orizzonte temporale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, l’Italia dovrà comunque più che raddoppiare il numero di impianti di questo tipo entro la fine del decennio per raggiungere gli obbiettivi fissati dal nuovo regolamento europeo AFIR.
L’accordo raggiunto tra Commissione UE, Parlamento e Consiglio la scorsa settimana ha portato infatti alla formulazione di un nuovo testo della Alternative Fuels Infrastructure Regulation, in cui in relazione all’idrogeno si prevede che a partire dal 2030 debba essere realizzata “un’infrastruttura di rifornimento di H2 in grado di servire sia autovetture che furgoni e camion in tutti i nodi urbani e ogni 200 km lungo la rete centrale TEN-T, con una rete sufficientemente capillare da consentire la circolazione dei veicoli a idrogeno in tutta l’UE”.
Ma di quante refueling station concretamente si parla? A fare i conti è stata l’associazione Hydrogen Europe, il cui CEO Jorgo Chatzimarkakis ha pubblicato su Linkedin una dettagliata tabella con l’indicazione del numero di HRS necessarie in ogni Paese al fine di centrare i target dell’AFIR.
In particolare, per quanto riguarda l’Italia, serviranno 49 stazioni di rifornimento nei nodi urbani e altre 21 lungo la rete TEN-T, per un totale di 70 hydrogen refueling station. Un numero considerevole, come detto più che doppio rispetto a quello degli impianti di questo tipo che verranno finanziati con i fondi del PNRR. Non va tuttavia dimenticato che il Governo italiano erogherà ai 36 progetti ammessi al finanziamento 103 milioni di euro, meno della metà del budget complessivo destinato alla HRS, pari a 230 milioni di euro. E a tal proposito l’associazione H2IT, commentando l’esito della procedura, aveva auspicato che “la quota parte dell’investimento non allocato attraverso questo bando (circa 127 milioni), venga comunque reinvestito nel settore della mobilità a idrogeno”.
A livello complessivo, parlando dell’UE a 27, secondo i calcoli di Hydrogen Europe l’implementazione del regolamento AFIR prevede l’installazione, entro il 2030, di 657 stazioni di rifornimento di idrogeno, di cui 424 nei nodi urbani e 233 lungo le reti di trasporto del network TEN-T.
