Pietro Fiorentini cresce nella filiera dell’idrogeno rilevando la maggioranza della start-up SPI Consulting
Si consolida ulteriormente la presenza dell’azienda Pietro Fiorentini nella filiera dell’idrogeno, con l’acquisizione della maggioranza di SPI Consulting, start-up lombarda attiva nella produzione di elettrolizzatori.
Pietro Fiorentini – storica realtà dell’industria italiana dell’oil&gas, già da tempo impegnata nel percorso di transizione energetica e in particolar modo nel settore dell’H2 – ha infatti reso noto di aver rilevato il 60% della società basata a Desenzano del Garda (Brescia), mentre il restante 40% rimarrà in capo ai soci fondatori Alberto Valli ed Emanuele Castioni.
Il core business della giovane azienda bresciana è costituito dalle soluzioni EnStack e G-EnStack, una gamma di elettrolizzatori per la generazione di idrogeno. Con Enstack la produzione dell’idrogeno avviene tramite l’elettrolisi dell’acqua, utilizzando un processo innovativo diverso da quello di uso comune (a membrane di scambio anionico anziché tramite processo alcalino o membrane a scambio protonico), che – spiega Pietro Fiorentini in una nota – garantisce un’importante serie di vantaggi tecnici e la riduzione dei costi di gestione dell’impianto.
“Con questa operazione – ha dichiarato Sergio Trevisan, Direttore Generale del Gruppo Pietro Fiorentini – l’azienda prosegue il percorso di acquisizioni di startup, inaugurato con MicroPyros, volto ad ampliare la nostra offerta di soluzioni tecnologiche avanzate per il settore delle energie rinnovabili, agendo da incubatore per lo sviluppo e l’industrializzazione di soluzioni innovative nell’ambito della transizione energetica”.
“L’ingresso di Pietro Fiorentini nella compagine societaria permetterà a SPI Consulting di poter affrontare in maniera concreta la sfida attuale e futura nel grande mercato dell’idrogeno” ha aggiunto Emanuele Castioni, uno dei due soci fondatori della startup. “Come soci, ma prima ancora come ricercatori, siamo felici di aver trovato un partner industriale che potrà aiutarci a crescere verso nuovi orizzonti. Il lavoro che ci attende non sarà certo facile, ma sarà molto stimolante. Da parte nostra continueremo a fare ricerca per sviluppare al meglio i nostri prodotti e puntare all’ingresso in nuovi mercati”