Plug Power sigla nuove alleanze internazionali con Apex Clean Energy e Linde
L’azienda americana Plug Power, specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi propulsivi a fuel cell di idrogeno – che recentemente ha annunciato l’assegnazione dell’incarico di Vice President e Managing Director Europe a Corine Dubruel, manager con una lunga esperienza nel settore maturata in realtà come ENGIE, General Electric e ABB – ha siglato due nuove partnership internazionali, una sul fronte della produzione di idrogeno verde e l’altra relativa all’impiego dei suoi sistemi a fuel cell su mezzi pesanti per il trasporto stradale.
Nel primo caso, Plug Power ha stretto un accordo di collaborazione con Apex Clean Energy, operatore leader nella fornitura di impianti per la produzione di energie rinnovabili da solare ed eolico, che ha come obbiettivo la promozione del ‘green hydrogen’ sul mercato degli Stati Uniti.
L’iniziativa si inserisce nella strategia del produttore americano di fuel cell, che mira ad utilizzare nei propri propulsori almeno il 50% di idrogeno verde prodotto da fondi rinnovabili entro il 2024.
Un nuovo network di impianti per la produzione di H2 green verrà progettato sfruttando la ricca pipeline di progetti di energia rinnovabile di Apex, e la collaborazione tra le due aziende è destinata a crescere nel tempo, nell’ottica dello sviluppo di un’economia globale dell’idrogeno che secondo McKinsey potrebbe raggiungere un valore di 2,5 trilioni di dollari entro il 2050.
Sul fronte dell’impiego della proprie tecnologia di fuel cell, invece, Plug Power ha firmato un MoU (Memorandum of Understanding) con Linde, operatore globale attivo nel settore dei gas industriali.
Oggetto dell’accordo è la fornitura di propulsori a celle di combustibile modello ProGen, destinati a mezzi pesanti di Classe 6 e Classe 8, che verranno utilizzati da Linde per il trasporto e la consegna dei suoi prodotti ai clienti, e dovrebbero iniziare ad operare su strada già nel corso del 2021.
I sistemi di fuel cell ProGen di Plug Power sono modulari, possono essere declinati con potenze variabili tra 30 e 125 Kw e sono destinati alla propulsione di mezzi pesanti, garantendo agli utenti (oltre a Linde, ci sono altri nomi di primo piano come DHL e FedEx) una serie di vantaggi rispetto ai sistemi a batteria: rifornimenti più rapidi e maggiore autonomia (fino a 500 Km con un pieno di idrogeno). “Sono destinati – spiega Plug Power nella sua nota – a tutti quegli operatori il cui business è trasportare carburanti, pacchi o altri tipi di merci, ma non batterie”. Una chiara allusione, quest’ultima, al fatto che le batterie dei sistemi di propulsione elettrica classi occupano molto spazio riducendo la capacità di carico a bordo di un camion (con conseguente riduzione dei possibili guadagni per l’operatore) e differenza delle fuel cell che hanno dimensioni decisamente più contenute.