Produzione di H2 in aree industriali dismesse: il TAR conferma la graduatoria della Valle d’Aosta

La graduatoria dei progetti che otterranno i finanziamenti per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse stanziati dal PNRR e destinati alla Valle d’Aosta, almeno per il momento, non cambia.

Il TAR ha infatti respinto il ricorso presentato dalla società Cape Srl, che aveva avanzato una richiesta di 11 milioni di euro la quale non era stata accolta dalla Regione, che con documento pubblicato il 21 marzo scorso aveva stabilito di distribuire i 14 milioni di euro di sua competenza come segue: 7,9 milioni per il progetto di Cogne Acciai Speciali (CAS) e 6,1 milioni di euro per il progetto di Compagnia Valdostana Acque (CVA).

Il TAR ha respinto il ricorso – riferisce l’agenzia Ansa – poiché il 16 febbraio, ultimo giorno utile per la presentazione delle candidature, Cape aveva inviato alla Regione solo l’ultima delle 13 pagine dello schema di domanda, contenente – specifica la legge in sentenza – la richiesta dell’agevolazione a fondo perduto di 11 milioni. La società ha ammesso “un errore di scansione del documento effettuato dalla propria segreteria”. Il successivo 23 febbraio il responsabile unico del procedimento (RUP) aveva comunicato l’irricevibilità dell’istanza. Quattro giorni dopo era arrivata la richiesta di riammissione da parte della società. Il 28 febbraio il RUP l’ha ritenuta inammissibile, confermando l’esclusione.

Il TAR scrive che all’istanza presentata entro il termine mancavano “tutti i requisiti contenuti nella domanda di partecipazione” e per questo “l’allegazione dell’ultima pagina non è idonea a configurare un’incompletezza formale sanabile mediante il ricorso al soccorso istruttorio”. Cape, che avrebbe voluto realizzare un impianto in località Miure, nel Comune di Issogne, è stata condannata a pagare 3.000 euro a ciascuna delle altre parti: CAS, CVA, Regione, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Siamo molto soddisfatti per l’esito di questo ricorso, perché eventuali ritardi avrebbero vanificato i nostri sforzi” ha dichiarato l’assessore al PNRR della Regione Valle d’Aosta, Luciano Caveri, commentando la sentenza del TAR. “Questo pronunciamento conferma la correttezza delle determinazioni assunte dalla Regione, nell’ambito di una procedura complessa, caratterizzata da regole rigorose e da tempi assai ristretti”, spiega l’assessore regionale allo Sviluppo Eeconomico Luigi Bertschy. Che aggiunge: “La Regione potrà ora procedere, nei tempi previsti dal bando, all’assegnazione delle risorse PNRR per la realizzazione di impianti a idrogeno in aree industriali dismesse in favore delle due imprese risultate vincitrici all’esito della procedura”.