Progetto HyCARE per lo stoccaggio di H2: ricercatori di Fondazione Bruno Kessler e ENGIE in visita ad Amburgo
Lo scorso 8 novembre diversi ricercatori della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento e del gruppo energetico francese ENGIE si sono recati ad Amburgo per visitare lo stabilimento di Stühff GmbH, la società incaricata di realizzare l’integrazione dei sistemi nell’ambito del progetto HyCARE project, iniziativa europea coordinata dall’Università di Torino e finalizzata a realizzare un innovativo sistema di stoccaggio dell’idrogeno attraverso carrier solidi.
Lo scopo di questa visita dei ricercatori di FBK e ENGIE, entrambe partner del progetto, era quello di svolgere il Factory Acceptance Test (i.e. FAT) sul sistema, passaggio propedeutico al trasferimento dell’impianto nella sua ubicazione definitiva, presso l’ENGIE Lab Crigen di Parigi.
Il FAT è stato realizzato in diverse fasi e ha previsto una revisione dell’installazione delle componenti in base al P&ID, svolta da ENGIE e Stühff; un test sulle fuoriuscite di H2 svolto anche questo da ENGIE e Stühff; una verifica del corretto funzionamento degli allarmi, svolta da FBK, ENGIE e Stühff; una verifica del corretto funzionamento degli altri sistemi di controllo, svolta da FBK, ENGIE e Stühff.
Il serbatoio per l’H2 messo a punto nell’ambito del progetto HyCARE si basa su un concetto innovativo che lega lo stoccaggio di idrogeno e calore ad un miglioramento dell’efficienza energetica, grazie a cui è possibile ridurre l’impatto ambientale dell’intero sistema.
Il tank sarà connesso ad un elettrolizzatore PEM (Proton Exchange Membrane) da 20 kW, che fornirà l’idrogeno, e ad una fuel cell PEM da 10 kW che svolgerà il ruolo di utilizzatore del combustibile.
Dell’iniziativa coordinata dal Dipartimento di Chimica dell’ateneo torinese, oltre ai soggetti già citati, fanno parte diverse altre aziende ed istituti di ricerca, tra cui la società italiana di ingegneria Tecnodelta e l’Environment Park del capoluogo piemontese.