Ricerca sull’idrogeno: pronto a partire il progetto SmartHydroGrid promosso da Techfem
Il progetto “SmartHydroGrid per la Transizione Energetica e la Decarbonizzazione Profonda”, presentato da un partenariato di aziende operanti nel settore energetico, start up e Università con Techfem in qualità di proponente, e come co-proponenti l’Università della Calabria, a cui è affidata anche la responsabilità scientifica, Centria S.r.l., Regas S.r.l., e Creta Energie Speciali S.r.l., nell’ambito dell’avviso pubblico per l’individuazione di progetti di ricerca nel settore dell’idrogeno, vedrà l’avvio delle attività di sviluppo nel mese di aprile.
Le strategie energetiche a livello europeo e nazionale prevedono un progressivo aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In questo contesto gli scenari di integrazione tra le reti elettriche e gas giocheranno un ruolo fondamentale nel perseguire gli obiettivi di sicurezza e di flessibilità del sistema energetico, consentendo il passaggio tra diversi vettori energetici.
Grazie alla collaborazione dei partner si svilupperanno modelli digitali a supporto della gestione e controllo in real-time di smart microgrid abbinati al mercato idrogeno come sistema di accumulo a lungo termine nonché la realizzazione di due impianti pilota multi-energy presso la sede di Centria di Arezzo e presso la sede di Techfem di Fano.
Techfem, storica società di ingegneria italiana specializzata nell’impiantistica a servizio dei settori energetici e leader a livello nazionale nello sviluppo di progetti dedicati all’idrogeno rinnovabile, anche con ruolo di contractor, coordinerà il progetto contribuendo alla definizione delle specifiche delle microgrid nonché la progettazione del digital twin di tmpianto integrato, il design di due impianti PtoX e relativa costruzione del sito pilota Power to Power.
Centria, principale società di distribuzione di gas naturale del Gruppo Estra, nell’ambito del progetto, svilupperà un modello di gestione delle reti gas in blending con idrogeno basato su test specifici condotti nei siti pilota e nelle micro-grids, valutando gli scenari e le potenzialità di mercato.
Unical, in particolare il Gruppo di Ricerca di Sistemi Elettrici per l’Energia – i cui membri hanno all’attivo il coordinamento di numerosi progetti in ambito nazionale e internazionale relativamente ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale – si occuperà di sviluppare gli algoritmi per la gestione e controllo real-time della SmartHydroGrid per applicazioni PowerToX da testare attraverso l’utilizzo di un prototipo in scala di laboratorio.
Regas, società leader da 25 anni nella fornitura di impianti per la gestione ottimale delle reti di distribuzione del gas naturale e di tecnologie altamente innovative per le aziende energivore nei settori hard to abate, come sistemi Plug &play per il Power to gas, grazie alla sua pluriennale esperienza nella digitalizzazione delle reti, si occuperà della realizzazione della piattaforma IoT per la gestione e il controllo della SmartHydroGrid.
CretaES, spin-off accademico dell’Università della Calabria, la cui missione è svolgere attività di Ricerca & Sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito della generazione e autoconsumo diffuso di energia da FER, si occuperà dei modelli per la corretta integrazione di sistemi di accumulo ad idrogeno con sistemi di storage di breve durata con sistemi di generazione da FER, al fine di mitigarne quanto più possibile la loro non programmabilità e favorire il bilanciamento generazione carico su scala locale e con l’orizzonte temporale che vanno dall’ora alle decine di ore (Comunità di Energia Rinnovabile).
Il progetto sarà finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e fa parte dei 15 progetti di ricerca fondamentale ammessi al finanziamento a valere sull’avviso pubblico relativo a Progetti di Ricerca e Sviluppo per l’idrogeno nell’ambito del PNRR – M2C2 Linea di investimento 3.5 e avrà la durata di 3 anni.
“Techfem S.p.A. da anni investe in ricerca e sviluppo in nuove frontiere tecnologiche – ha dichiarato Federico Ferrini, Amministratore delegato della capofila del progetto – le nostre visioni sull’idrogeno troveranno applicazione grazie alle risorse disponibili nel PNRR proiettando l’azienda che rappresento nel mercato della transizione energetica anche in chiave digitale. La collaborazione con partner di progetto di alto livello industriale, scientifico e tecnologico porterà alla realizzazione di un progetto sfidante e altamente ambizioso.”
“Il finanziamento del progetto è per noi motivo di grande soddisfazione” ha dichiarato Alessandro Piazzi, Amministratore Delegato di Estra. “Abbiamo tutti la responsabilità di guardare ad un futuro sostenibile e la green economy italiana dovrà seguire questo corso nel prossimo decennio per traghettare la transizione energetica, anche grazie al supporto del piano europeo di Green Deal e alle risorse che sono state messe a disposizione con il PNRR. L’idrogeno rappresenta la nuova frontiera su cui investire con un approccio infrastrutturale multi-tecnologico.”