SASA mette a gara l’ampliamento della sua hydrogen refueling station di Bolzano

La flotta di autobus a idrogeno di SASA crescerà considerevolmente nei prossimi anni e la società, che effettua i servizi di trasporto pubblico locale nella provincia autonoma di Bolzano, si attrezzerà per poter rifornire tutti questi mezzi potenziando la sua hydrogen refueling station esistente.

In Gazzetta Ufficiale Europea è infatti comparso un bando, pubblicato da SASA, finalizzato ad appaltare la “progettazione definitiva, esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ampliamento dell’impianto di rifornimento di idrogeno presso l’areale deposito di Bolzano”.

Il valore complessivo dell’intervento messo a gara è pari a 4,25 milioni di euro, di cui 2,36 milioni finanziati dal PNRR tramite il primo bando per le stazioni di rifornimento stradale, mentre il termine per il recepimento delle offerte è stato fissato al 23 novembre prossimo.

Questo intervento, come spiega la stessa SASA nella relazione acclusa alla documentazione di gara, si rende necessario poiché la stazione realizzata dall’azienda presso il suo deposito di Bolzano nel 2021, utilizzata finora per rifornire i 12 bus a idrogeno (equipaggiati con serbatoi a 350 bar contenenti circa 30 kg di H2) attualmente parte della flotta sociale, non sarà più sufficiente a soddisfare il fabbisogno degli ulteriori 20 veicoli a fuel cell che entreranno in attività, in sostituzione di altrettanti mezzi diesel, entro le metà del 2024. Inoltre, in considerazione della crescente offerta di mercato di autobus a idrogeno con serbatoi a pressione di 700 bar, è necessario procedere ad un adeguamento tecnologico dell’attuale stazione che è in grado di erogare il combustibile soltanto alla pressione di 350 bar.

Per tale ragione, i lavori di ampliamento che SASA intende appaltare con questa misura, prevedono tra le altre cose l’installazione di un nuovo impianto (che dovrà affiancare ed integrarsi con quello già esistente) con erogatore doppio, in grado di poter gestire entrambe le pressioni e operare quindi al servizio non soltanto della flotta della società municipalizzata ma anche del trasporto privato, pesante e leggero.

L’impianto di rifornimento sarà alimentato da carri bombolai o container bombolai su rimorchio

di idrogeno rinnovabile che potranno avere pressione di 200 bar, 300 bar e 500 bar in relazione alla tipologia del contratto di fornitura.