Scandiuzzi presenta nuovi generatori modulari in grado di trasformare il biometano in idrogeno verde

La produzione di idrogeno per vie elettrolitica “è ormai imprescindibile” per raggiungere gli obbiettivi di decarbonizzazione fissati dall’UE, ma si tratta di un processo ancora costoso e molto energivorno, quindi “adatto alle zone in cui c’è energia in esubero”.

Per questo, l’elettrolisi può essere efficacemente integrata da altre tecnologie, come lo steam reforming di biometano. Ne è convinta la Scandiuzzi Steel Constructions, azienda basata a Giavera di Montello (Treviso) ma presente fin dagli anni ’70 nell’area industriale di Brindisi con due stabilimenti produttivi, attiva da oltre vent’anni anche nella gestione di H2.

Il reforming del biometano – spiega Scandiuzzi in una nota circolata da Confindustria Brindisi e pubblicata da alcuni quotidiani locali (tra cui BrindisiOggi e BrindisiReport, di cui riportiamo alcuni stralci; ndr) – “consente di generare H2 green a basso costo e con basso consumo di energia, di 6 volte inferiore rispetto a quello di elettrolizzatore”. Inoltre, questo procedimento, impiegando la CO2 catturata (dalle piante o da altre fonti) “ha un bilancio globale di emissioni pari a zero”.

Sulla base di questa convinzione, l’azienda ha investito in ricerca e sviluppo per mettere a punto una linea di generatori modulabili ‘on site’: si tratta di impianti compatti e flessibili, in grado appunto di sfruttare questa tecnologia per produrre idrogeno verde utilizzando biometano e anidride carbonica.

“I generatori Scandiuzzi – si legge ancora nella nota – possono contribuire in modo significativo alla realizzazione di quella rete capillare di infrastrutture che sosterranno la diffusione del vettore energetico idrogeno in Puglia, in tutto il territorio nazionale e internazionale”.

La stessa azienda, proprio nelle sue sedi pugliesi, “svilupperà un progetto per ottimizzare la produzione di idrogeno verde e, grazie ad una serie di collaborazioni con le principali università italiane, implementerà soluzioni tecnologiche per ottenere un bilancio negativo di anidride carbonica emessa in atmosfera, con la possibilità di inertizzarla permanentemente o di destinarla a quei settori che la richiedono”.

Un pensiero su “Scandiuzzi presenta nuovi generatori modulari in grado di trasformare il biometano in idrogeno verde

  • Settembre 8, 2021 in 2:54 pm
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    la produzione di idrogeno partendo da biometano è una soluzione poco intelligente e denota una conoscenza delle trasformazioni energetiche (in particolare della catena dei rendimenti) poco approfondita. Il biometano è un combustibile green. Perché consumare energia (magari di origine fossile) per ottenere idrogeno dal biometano quando si può utilizzare direttamente il biometano ottenendo una quantità di energia green maggiore di quella ottenibile dall’idrogeno ottenibile dalla stesso biometano?.

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