Secondo la IEA l’Europa non potrà fare a meno della CCS per diventare carbon-neutral
Senza lo sviluppo, e l’adozione su larga scala, delle tecnologie di CCS (carbon capture and storage) sarà impossibile, per i Paesi europei, raggiungere gli obbiettivi di neutralità climatica fissati per la metà del secolo.
A sostenerlo è la IEA (International Energy Agency), che in questi giorni ha affrontato l’argomento con un’apposita nota, in cui sostiene che per essere davvero ‘zero-carbon’ nel 2050 la quantità di CO2 catturata e stoccata dovrà passare dagli attuali 40 milioni di tonnellate a 800 milioni di tonnellate entro il 2030. Un enorme balzo in avanti, che sarà possibile solo se le relative tecnologie evolveranno abbastanza velocemente, cosa che potranno fare a patto che gli investimenti su di esse siano sufficientemente sostanziosi: si parla, sempre secondo la IEA, di 160 miliardi di dollari da stanziare a tal fine nel corso del prossimo decennio, 10 volte tanto la cifra relativa al decennio appena conclusosi.
Ma per il capo analista della IEA Fatih Birol si tratta, di fatto, di un percorso obbligato: “Senza lo sviluppo della CCS i nostri obbiettivi energetici e climatici diventano virtualmente impossibili da raggiungere”.
La tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2 esistono da molti anni, ma fino ad ora il loro sviluppo è stato molto lento a causa di costi elevati e di uno scarso appeal commerciale. Ma adesso – secondo la Reuters – la CCS sta vivendo un suo ‘momentum’, con nuovi progetti anche di grandi dimensioni annunciati in questi mesi. Lo stesso Birol ha ricordato che sono 30 i progetti presentati recentemente, per un valore complessivo di oltre 4 miliardi di euro tra fondi pubblici e privati. Tra questi quello promosso in Norvegia dalla locale Equinor e dalle major Shell e Total, che da solo vale circa 2 miliardi di euro, e quello annunciato dall’Eni e chiamato Ravenna CCS. In entrambi i casi, l’obbiettivo è stoccare grandi quantità di CO2 in ambito offshore, sfruttando giacimenti petroliferi o di gas ormai esauriti.