Snam lancia una piattaforma per investimenti nella transizione energetica e rileva il 33% dell’italiana De Nora
Proseguono le iniziative di Snam finalizzate alla creazione di una catena del valore dell’idrogeno verde: dopo il recente ingresso nel capitale di ITM Power, azienda britannica attiva a livello globale nella produzione di elettrolizzatori, il gruppo di San Donato Milanese ha messo a segno un’altra operazione di analogo tenore, rilevando una quota di De Nora e dando così il via ad una nuova piattaforma con cui realizzare investimenti strategici nella transizione energetica.
Industrie De Nora S.p.A. è una società italiana, fondata nel 1923, che offre soluzioni sostenibili per vari processi industriali. Nel settore dell’idrogeno verde, vanta una posizione di leadership nella produzione di elettrodi per applicazioni industriali elettrochimiche e ha recentemente lanciato una nuova generazione di elettrodi, essenziali per accrescere le performance e la competitività dell’idrogeno prodotto attraverso elettrolisi alcalina.
Snam ha rilevato dal fondo d’investimenti americano Blackstone Tactical Opportunities il 33% di De Nora, sulla base di un enterprise value del 100% di circa 1,2 miliardi di euro, nell’ambito di un’operazione finanziata con fondi propri il cui perfezionamento è previsto per il primo trimestre del 2021 a valle delle competenti autorizzazioni antitrust.
Grazie alla leadership tecnologica negli elettrodi, alle competenze distintive nell’elettrochimica e alla consolidata catena di fornitura, De Nora – spiega Snam in una nota – “può beneficiare delle aspettative di forte crescita del settore e contribuire alla decarbonizzazione, rendendo nel contempo sempre più competitiva in termini economici la produzione di idrogeno tramite elettrolisi dell’acqua”.
In sinergia con il business degli elettrodi, De Nora detiene una partecipazione del 34% in ThyssenKrupp Uhde Chlorine Engineers (TKUCE), tra i leader mondiali nello sviluppo, assemblaggio e installazione di elettrolizzatori alcalini e nella produzione di cloro e soda caustica, e collabora anche con operatori del settore delle fuel cell e in particolare dal 2016 con AFC Energy Plc, produttore britannico specializzato in celle a combustibile alcaline.
De Nora è inoltre leader globale in tecnologie per il trattamento delle acque (disinfezione e filtrazione) e per la protezione catodica, entrambi business oggetto di potenziali sinergie con Snam per le attività della controllata Snam4Environment, attiva nel biometano e nei servizi ambientali e idrici, e per il trasporto gas.
De Nora, controllata da Federico De Nora, genera ricavi per oltre € 500 milioni l’anno (60% negli elettrodi, 40% nel trattamento acque), con un EBITDA atteso a circa € 90 milioni nel 2020 e in crescita media (CAGR) dell’8% negli ultimi tre anni.
In base agli accordi che verranno perfezionati al completamento dell’operazione, Snam potrà nominare tre consiglieri di amministrazione di De Nora e sarà presente nei nuovi comitati tecnico e strategico della società, con la possibilità di distaccare proprio personale.
L’operazione appena messa a segno da Snam ha un duplice obbiettivo: oltre alle potenziali sinergie industriali, infatti, l’acquisizione della quota di De Nora potrebbe costituire il primo deal di una nuova piattaforma di investimento nella transizione energetica che sarà lanciata nel corso del 2021 e il cui principale obbiettivo sarà quello di rispondere al crescente interesse nella transizione energetica e nella decarbonizzazione. La piattaforma si focalizzerà un numero limitato di aziende mature all’avanguardia nell’energy innovation ed esposte ai mega-trend della transizione energetica e della decarbonizzazione.
Snam sarebbe anchor investor della piattaforma accrescendo, attraverso questa nuova iniziativa, la propria esposizione ad aziende e progetti rilevanti per la decarbonizzazione, con una limitata e disciplinata esposizione finanziaria.
L’amministratore delegato di Snam Marco Alverà ha commentato: “La partnership strategica con un’azienda italiana di eccellenza, innovatore globale nelle tecnologie sostenibili e con importanti prospettive di sviluppo nell’idrogeno, è un’opportunità unica per rafforzare il ruolo di Snam nella transizione energetica. La partnership con De Nora ci permetterà di essere leader nello sviluppo dell’idrogeno verde, che sta diventando un elemento chiave della decarbonizzazione in Italia, in Europa e in molti paesi del mondo. Grazie a questa operazione e alla nuova piattaforma di energy innovation, potremo accrescere la nostra esposizione a nuove tecnologie green rimanendo focalizzati sul nostro core business, dando un contributo al raggiungimento degli obiettivi globali di zero emissioni nette”.
Soddisfatto anche Federico De Nora, presidente di De Nora, che ha aggiunto: “Il team di Blackstone ha dimostrato un’eccellente conoscenza del nostro business e del mercato, supportandoci nel ridisegnare la nostra organizzazione per realizzare una crescita significativa raggiungendo il solido posizionamento che abbiamo oggi. Siamo entusiasti di iniziare a lavorare con Snam, nostro nuovo socio di minoranza, per affrontare la prossima fase della nostra storia accanto a un partner industriale che offre significative sinergie operative e con cui condividiamo l’impegno nel supportare la transizione energetica a livello globale per un mondo più pulito”.