Snam: utili semestrali in crescita, Alverà conferma impegno su biometano e idrogeno

Crescono nel primo semestre 2021 i profitti di Snam, che conferma la volontà di continuare ad investire nella transizione energetica e in particolare nei business legati ai gas rinnovabili come idrogeno e biometano.

E sono proprio le attività focalizzate sulla transizione a trainare la crescita dei ricavi totali, aumentati del 13,4% rispetto al primo semestre 2020 a 1,52 miliardi di euro.

In aumento, del 5,1% a 1,16 miliardi di euro, anche l’EBITDA adjusted, così come l’utile netto adjusted, che per i primi 6 mesi di quest’anno si è attestato a quota 635 milioni di euro, con una crescita del 9,9% su base annua, “per effetto – spiega la società in una nota – della positiva performance operativa, del contributo delle società partecipate e della continua ottimizzazione della gestione finanziaria”. Snam ha anche confermato a 1,17 miliardi di euro la guidance dell’utile netto per l’intero 2021.

Nel periodo considerato sono cresciuti poi gli investimenti tecnici, pari a 566 milioni di euro (+23,9%), ma parallelamente è aumentato anche l’indebitamento finanziario netto, passato dai 12,89 miliardi del 31 dicembre 2020 ai 14,14 miliardi del 30 giugno 2021, in conseguenza “dell’acquisizione della partecipazione in Industrie De Nora, della crescita del piano investimenti, del circolante legato allo sviluppo del business della deep renovation e per un effetto stagionale dovuto all’attività di bilanciamento”.

Soddisfatto il CEO di Snam Marco Alverà, che ha commentato: “I risultati del primo semestre confermano la solidità del nostro core business, che continua a crescere a beneficio della sicurezza degli approvvigionamenti e della transizione energetica nei territori in cui operiamo. In particolare, nei primi sei mesi dell’anno abbiamo aumentato di oltre il 20% gli investimenti in Italia per ammodernare la nostra rete, ridurre le emissioni per raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica al 2040 e diventare l’operatore tecnologicamente più avanzato al mondo del settore”.

“I dati del semestre – ha aggiunto il numero uno del gruppo di San Donato Milanese – beneficiano anche del positivo andamento delle nostre partecipazioni, della forte crescita delle attività nell’efficienza energetica e della riduzione degli oneri finanziari. Proseguono i nostri progetti per favorire lo sviluppo di gas rinnovabili come idrogeno e biometano e il loro utilizzo nelle infrastrutture esistenti, oltre alle iniziative nella finanza sostenibile, con l’emissione di bond legati alla transizione energetica per oltre 1,2 miliardi di euro solo nel primo semestre”.

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