Speciale ‘Hydrogen Economy’: la prima fotografia di un settore in continua evoluzione
Nei suoi neanche 15 mesi di vita (il sito è andato online il 15 aprile 2020, in piena prima ondata di coronavirus), HydroNews ha avuto l’opportunità di raccontare dall’inizio quello che molti osservatori hanno poi definito il momentum dell’idrogeno: una concomitanza di fattori in grado di far uscire la molecola dalla nicchia in cui si era assestata fin dagli albori dell’industrializzazione occidentale per posizionarsi ben sotto i riflettori, politici e mediatici, diventando un argomento mainstream.
Salendo sul palcoscenico principale l’H2 si è guadagnato l’attenzione del grande pubblico e ha attirato su di sé aspettative, forse qualche illusione ma anche diverse critiche, talvolta ben argomentate altre volte meno.
In ogni caso, l’idrogeno è diventato un pilastro centrale del Green Deal comunitario con il lancio della strategia europea a luglio 2020, seguita da quelle nazionali di diversi Stati membri.
Quella italiana ancora manca, ma dovrebbe arrivare presto come spiega il Ministero della Transizione Ecologica nell’intervista che apre questo inserto speciale. In ogni caso nel Belpaese le cose stanno evolvendo piuttosto rapidamente: è quindi difficile fotografare una scena in continuo movimento, ma noi abbiamo comunque voluto provare a scattare una prima istantanea – che per forza di cose sarà parziale e incompleta – di come si presenta oggi il nascente settore dell’idrogeno in Italia, con questo inserto speciale intitolato ‘Hydrogen Economy – presente e futuro della filiera italiana’ (clicca qui per scaricare il dossier)
Abbiamo quindi raccolto la voce delle istituzioni (il MiTE), delle associazioni di imprese (H2IT ed Elettricità Futura) e della ricerca scientifica (ENEA), stakeholder chiamati ad un costante confronto reciproco per favorire anche nel Belpaese la nascita di una hydrogen economy, nonché fornito una panoramica su alcuni dei principali progetti annunciati in Italia nel corso di questi 15 mesi in cui abbiamo potuto svolgere il ruolo di ‘cronisti’ di una filiera ancora in fase embrionale, ma dalle grandi prospettive.
Ci scusiamo in anticipo con i promotori delle iniziative che abbiamo dovuto – consapevolmente o meno – tralasciare, ma ci sarà tempo e modo per rimediare con quella che speriamo potrà diventare una lunga serie di dossier di approfondimento sul tema dell’H2.
Grazie dell’attenzione e buona lettura
Francesco Bottino
Mi dispiace non abbiate citato l’Innovation Hub sull’H2 che Unimore ha creato con Snam in Emilia-Romagna
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2021/05/26/snam-nasce-il-primo-hydrogen-innovation-center_38960fa9-a2ee-4f5c-a27a-b6b7fc3a7f74.html