Tata Steel si affida a Danieli e Tenova per decarbonizzare con l’idrogeno la sua acciaieria olandese di Ijmuiden

Tata Steel Netherlands, la divisione olandese del colosso siderurgico indiano Tata Steel, ha assegnato a Energiron Alliance – un consorzio costituito dalle due aziende italiane Danieli e Tenova (gruppo Techint) – l’incarico di progettare e realizzare un nuovo impianto per la produzione di accio tramite la tecnologia DRI presso il proprio sito di Ijmuiden, nell’ambito del progetto Heracless (Hydrogen-Era-Carbon-Less).

L’iniziativa di Tata ha come scopo quello di ridurre l’impatto ambientale della sua acciaieria olandese passando dall’utilizzo di altiforni tradizionali a quello di impianti DRI (Direct Reduced Iron) alimentati ad idrogeno verde.

E la scelta è caduta sull’alleanza costituita da Danieli e Tenova proprio perché tutti gli impianti proposti da Energiron sono completamente H2-ready, e quindi pronti per utilizzare idrogeno come gas riducente – al posto del metano – senza dover subire modifiche strutturali.

Grazie a questa soluzione – come spiega Danieli in una nota – Tata Steel nel suo stabilimento di Ijmuiden potrà quindi iniziare a produrre acciaio di alta qualità a bassissimo impatto ambientale, utilizzando idrogeno verde come combustibile.

“Recentemente abbiamo definito alcuni accordi con le autorità locali dell’Olanda settentrionale che riguardano il futuro della nostra presenza produttiva nell’area, confermando l’intenzione di diventare carbon-neutral entro il 2040 e ottenere una riduzione del 40% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli attuali già nel 2030” ha dichiarato Hans van den Berg, CEO di Tata Steel Nederland. “Obbiettivi che sono realisticamente raggiungibili sostituendo gli altiforni tradizionali con tecnologie moderne in grado di utilizzare prima il gas naturale e poi l’idrogeno come combustibile, al posto del carbone”.

Annemarie Manger, Sustainability Director dello stabilimento Tata Steel di Ijmuiden, ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche di questo progetto, che verrà attuato con un’operazione “complessa e unica nel suo genere: il nuovo impianto verrà realizzato direttamente ‘on site’, mentre gli altiforni continueranno ad operare. Solo quando la tecnologia di Energiron sarà effettivamente in grado di funzionare avverrà lo switch dal vecchio sistema di produzione a quello nuovo, passaggio che richiederà la massima collaborazione tra tutte le parti coinvolte”.