TES produrrà in Canada 70.000 tonnellate all’anno di idrogeno verde col Projet Mauricie (che prevede investimenti per 4 miliardi di dollari)

TES Canada, la filiale canadese di Three Energy Solutions (TES) – azienda tedesca guidata dal manager italiano Marco Alverà – ha presentato ufficialmente il Projet Mauricie, iniziativa che prevede investimenti complessivi per ben 4 miliardi di dollari.

Projet Mauricie, come spiega TES in una nota, consiste nella costruzione di impianti di generazione di energia rinnovabile collegati ad elettrolizzatori che, a partire dal 2028, saranno in grado di produrre 70.000 tonnellate all’anno di idrogeno verde, interamente dedicati ad utenti del Québec. L’obbiettivo finale del progetto è quello di evitare l’emissione di 800.000 tonnellate annue di CO2, che ne fanno la principale iniziativa di decarbonizzazione della regione francofona del Canada.

Sul totale dell’H2 prodotto nell’ambito del Projet Mauricie, 1/3 circa sarà destinato a decarbonizzare il trasporto pesante su lunga distanza, settore economico che genera il 10% delle emissioni di CO2 annue di tutto il Québec, mentre la parte restante sarà impiegata per produrre gas naturale sintetico (e-NG), adottando il business model (H2+CO2 di recupero per produrre metano di sintesi) su cui si basa tutta l’attività di TES, in Germania e a livello globale.

L’iniziativa presentata in questi giorni da TES Canada, una volta implementata, contribuirà – da sola – per il 3% al raggiungimento dell’obbiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra fissato dalle autorità del Québec per il 2030.

La maggior parte dell’energia necessaria ad alimentare i nuovi impianti di elettrolisi installati da TES Canada arriverà da un apposito parco eolico e solare di proprietà, da 1 GW di capacità, mentre il ricorso all’energia (comunque rinnovabile, poiché originata al 99% da fonte idroelettrica; ndr) fornita dalla rete di Hydro-Québec verrà ridotto al minimo indispensabile per le necessità di ottimizzazione nell’utilizzo degli impianti.

Questo progetto di TES creerà circa 1.000 nuovi posti di lavoro durante la fase di realizzazione dell’impianto, che una volta entrato in funzione impiegherà in modo permanete oltre 200 addetti.