Thyssenkrupp: acciaio ‘climate-neutral’ entro il 2050 grazie all’idrogeno

Entro il 2050 tutta la produzione siderurgica dovrà essere climaticamente neutrale. Thyssenkrupp ha fissato un obbiettivo ambizioso quanto chiaro, al cui raggiungimento un contributo fondamentale dovrà essere dato dall’idrogeno.

Il colosso teutonico dell’acciaio ha rivelato la sua strategia di sostenibilità ambientale, che prevede un percorso progressivo e che ha come prima tappa la diminuzione delle emissioni di CO2 del 30% entro il 2030 (rispetto ai livelli registrati nel 2018), per arrivare poi entro il ventennio successivo alla completa neutralità climatica, ovvero all’ambito target ‘zero-emission”.

Se quindi la meta è già segnata, le strade per raggiungerla saranno due, e verranno sviluppate in parallelo: da una parte, Thyssen svilupperà soluzioni tecnologiche per catturare e riutilizzare l’anidride carbonica emessa dei propri stabilimenti (“Carbon Capture and Usage”, CCU), mentre dall’altra sostituirà progressivamente il carbone con l’idrogeno nel processo di produzione dell’acciaio evitando così di emettere CO2 (“Carbon Direct Avoidance”, CDA).

“Presto utilizzeremo l’idrogeno al posto del carbone nelle lavorazioni in altoforno” ha detto Arnd Köfler, Chief Technology Officer di Thyssenkrupp Steel, spiegando quello che sarà il primo passo del gruppo verso la riduzione delle emissioni. Nei processi in cui il carbone, attualmente utilizzato, genera CO2, l’idrogeno semplicemente produce solo vapore acqueo.

Thyssen aveva già svolto un primo test in questo senso a novembre 2019, immettendo idrogeno fornito da Air Liquide in uno dei forni del suo stabilimento di Duisburg-Hamborn, nell’ambito del programma IN4climate finanziato dal Governo del Nord Reno Westfalia.

Se le successive sperimentazioni andranno a buon fine, a partire dal 2021 Air Liquide fornirà regolarmente H2 al sito produttivo di Thyssenkrupp attraverso una nuova pipeline dedicata, lunga 6,5 Km, che collegherà un suo vicino deposito con il polo siderurgico di Duisburg-Hamborn, ed entro il 2022 tutti gli altiforni dello stabilimento saranno alimentati ad H2.

“A livello teorico, sostituire il carbone con l’idrogeno in questa fase della produzione potrebbe consentire una riduzione delle emissioni complessive pari al 20%” ha aggiunto Köfler.

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