TotalEnergies decarbonizzerà la sua raffineria tedesca di Leuna con l’idrogeno verde fornito da VNG e Uniper

La sostituzione dell’idrogeno grigio tradizionalmente utilizzato nei processi di raffinazione con la variante verde del vettore energetico è considerata da molti osservatori come una delle più immediate e realizzabili tra le possibili applicazioni dell’H2 generato tramite elettrolisi alimentata da energia rinnovabile.

Ed è proprio in quest’ottica che TotalEnergies ha firmato con la società tedesca di distribuzione del gas VNG un accordo per avviare la futura fornitura di idrogeno green alla raffineria di Leuna, in Germania, operata dalla major energetica francese.

In base all’accordo appena siglato, l’idrogeno verde destinato alla raffineria di TotalEnergies verrà prodotto da un impianto di elettrolisi da 30 MW che la stessa VNG realizzerà nell’area della città tedesca di Bad Lauchstädt, nell’ambito del Bad Lauchstädt Energy Park, in partnership con la energy company connazionale Uniper e con altri operatori che si sono riuniti in consorzio e che proprio in questi gironi hanno deliberato la FID (Final Investment Decision) per questa iniziativa, a favore della quale verranno investiti circa 240 milioni di euro.

Una volta che questa catena di fornitura di H2 green sarà pienamente operativa, anche grazie ad una pipeline dedicata che collegherà il Bad Lauchstädt Energy Park con la raffineria di TotalEnergies, a partire dal 2030, le emissioni di CO2 del polo produttivo di Leuna si ridurranno di 80.000 tonnellate all’anno.

“Questo progetto è pienamente in linea con la nostra ambizione di decarbonizzare tutto l’idrogeno utilizzato nelle raffinerie europee entro il 2030” ha spiegato Jean-Marc Durand, Senior Vice President di TotalEnergies Refining Base Chemicals Europe. “L’obbiettivo è quello di sostituire l’idrogeno grigio con idrogeno low-carbon riducendo le emissioni di CO2 complessive di 3 milioni di tonnellate all’anno a partire dal 2030”.