Toyota punta a vendere oltre 200.000 veicoli a idrogeno entro il 2030, concentrandosi sui mercati di Europa e Cina
Toyota – una delle case automobilistiche globali più attive sul fronte della mobilità a idrogeno – ha confermato questa sua vision annunciando l’intenzione di vendere almeno 200.000 veicoli ad H2 entro il 2030.
Lo hanno dichiarato i vertici del gruppo – secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters – illustrando però un parziale cambio di rotta: se prima, infatti, il focus era rivolto soprattutto alle autovetture, come tipologia di veicolo, e sul Nord America a livello geografico, ora l’attenzione sarebbe maggiormente concentrata sui mercati di Europa e Cina, e sulla vendita di camion, oltre che di auto private.
Questa modifica della straetgia costituisce – sottolinea la Reuters – un primo passo avanti da parte di Toyota da quando, solo poche settimane fa, il gruppo ha creato un’unità separata incentrata proprio sull’idrogeno, per espandere l’applicazione della tecnologia delle celle a combustibile ad un più vasto range di utilizzi, tra cui la generazione di energia industriale e i camion commerciali (la Hydrogen Factory, che conta attualmente 1.350 dipendenti).
Toyota ha venduto poco più di 3.900 veicoli a celle a combustibile nel 2022, meno della metà dell’1% delle vendite globali, pari a circa 9,5 milioni di veicoli.
“Forse è un modo strano per dirlo, ma 200.000 veicoli non sono un gran numero” ha detto ai giornalisti Hiroki Nakajima, Chief Technology Officer di Toyota. “Crediamo di poter raggiungere questa cifra e anche di superarla”.
Concentrandosi su Cina ed Europa, dove la produzione e la domanda di idrogeno sono più elevate, Toyota mira a ridurre i costi, ha spiegato Nakajima, aggiungendo che la casa automobilistica cercherà anche di rafforzare i legami con altre aziende.
Lo scorso maggio, Toyota e Daimler Truck avevano deciso di avviare una collaborazione sulla tecnologia a idrogeno, concordando anche di unire le attività nel settore dei camion in Giappone.