Treni a idrogeno: Alstom guarda anche alla Calabria e al porto di Gioia Tauro
La Calabria potrebbe essere una regione adatta a sviluppare progetti di produzione di idrogeno da fonti rinnovabili destinato ad alimentare treni ad H2 sulle linee regionali non elettrificate, sfruttando anche potenziali sinergie con il porto di Gioia Tauro.
È la visione di Michele Viale, Presidente e Amministratore delegato di Alstom Ferroviaria, intervenuto in collegamento al Regional Day della Calabria al Padiglione Italia dell’Expo 2020 Dubai.
“Siamo già presenti in Calabria dove stiamo lavorando per il trasporto regionale, potremmo sviluppare un concetto sinergico con il porto di Gioia Tauro per quanto riguarda l’idrogeno” ha detto Viale, secondo quanto riportato da La Gazzetta del Sud.
“Ci sono moltissime linee non elettrificate in Calabria, e noi – ha aggiunto il manager, a capo della divisione italiana del gruppo francese – possiamo sicuramente lavorare con la Regione, che potrebbe offrire moltissime opportunità da questo punto di vista. Io credo che la produzione di idrogeno in Calabria potrebbe essere un’idea molto interessante partendo sia dall’eolico sia dal solare”.
Ma c’è di più: secondo la cronaca del Corriere della Calabria, infatti, Alstom potrebbe essere interessata anche a ragionare sull’avvio della produzione dei suoi convogli ad H2 proprio in Calabria, sfruttando i vantaggi della Zona Economica Speciale (ZES). “Ovviamente, se si parte con una soluzione come quella dei trasporti su idrogeno, potremmo ragionare anche da questo punto di vista” ha infatti confermato Viale. “Siamo già presenti in un paio di altre aree ZES, siamo sempre disposti a discutere e ragionare da questo punto di vista”.