Via libera al progetto coreano per la prima nave commerciale porta-idrogeno

Il cantiere sudcoreano Korea Shipbuilding & Offshore Engineering (l’ex Hyundai Heavy Industries, uno dei principali costruttori navali del mondo) ha ottenuto il via libera dal punto di vista tecnico per il suo progetto di una nave porta-idrogeno.

Il design del mezzo, che sarà in grado di trasportare 20.000 metri cubi di H2 in forma liquida (a -253 gradi), è stato infatti destinatario dell’ “approval in principle” da parte del Korean Register, la società di certificazione navale sudcoreana, e da Liberian International Ship & Corporate Registry (LISCR), la società americana che gestisce il Liberian Registry, il registro navale della Liberia.

Questo via libera preliminare consente quindi al gruppo navalmeccanico asiatico di poter avviare l’attività commerciale in relazione a questa nuova tipologia di nave, cercando clienti interessati a commissionare unità porta-idrogeno.

L’iniziativa di Korea Shipbuilding si rivolge ad un mercato ancora in fase embrionale, ma con straordinarie possibilità di sviluppo: è lo stesso gruppo cantieristico a ricordare, citando dati contenuti in un report dell’Hydrogen Council, che “il mercato globale dell’idrogeno potrebbe arrivare a valere 2,5 trilioni di dollari entro il 2050, rispondendo al 18% di tutta la domanda globale di energia”.

Una diffusione dell’H2 come commodity che presupporrà la necessità di movimentare in tutto il mondo questo prodotto, e quindi – verosimilmente – creerà anche una domanda per navi specializzate. Domanda che Korea Shipbuilding vuole evidentemente essere pronto a soddisfare.

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