Volvo aderisce al progetto HYBRIT di SSAB: sarà la prima casa automobilistica a sperimentare acciaio ‘green’ prodotto con l’H2
Volvo Cars è il primo produttore di auto ad aderire al progetto HYBRIT, guidato dal gruppo siderurgico svedese SSAB che lavora per portare sul mercato il suo acciaio completamente decarbonizzato, grazie all’idrogeno, entro il 2026.
L’obbiettivo del recente accordo firmato della due corporation basate in Svezia è quello di verificare se nell’ambito di HYBRIT – di cui fanno parte anche il produttore di minerale di ferro LKAB e l’azienda energetica Vattenfall – sarà possibile produrre acciaio di alta qualità da impiegare come materia prima nell’industria automotive.
I partner di HYDRIT intendono sostituire il carbone da coke, tradizionalmente impiegato per la produzione di acciaio basato sul minerale di ferro, con elettricità e idrogeno privi della componente fossile per arrivare a sviluppare una tecnologia in grado di produrre acciaio decarbonizzato, azzerando di fatto le emissioni di anidride carbonica.
E grazie a questa nuova collaborazione, Volvo Cars sarà la prima casa automobilistica a utilizzare l’acciaio SSAB prodotto con ferro ridotto dall’idrogeno presso l’impianto pilota di HYBRIT a Luleå, in Svezia, che dovrebbe arrivare sul mercato entro il 2026. Questo acciaio sarà utilizzato per i test e potrebbe anche essere impiegato per la realizzazione di una ‘concept car’.
“Il nostro programma di continua riduzione del carbon footprint include anche l’industria dell’acciaio, che riteniamo essere un settore importante per le opportunità che offre in questo senso – ha dichiarato Håkan Samuelsson, CEO di Volvo Cars – e la collaborazione con SSAB per la produzione di acciaio privo di fossili potrebbe portare a una significativa riduzione delle emissioni nella nostra catena di fornitura”. Per Volvo Cars, le emissioni di CO2 legate alla produzione dell’acciaio e del ferro utilizzati per le sue auto rappresentano, rispetto alle emissioni totali di CO2 derivanti dal materiale e dalla produzione dei componenti inseriti nel veicolo, circa il 35% nel caso di una vettura con alimentazione tradizionale e il 20% nel caso di un’auto a trazione completamente elettrica. La collaborazione con SSAB è la più recente iniziativa a sostegno del piano d’azione globale per il clima di Volvo Cars, il cui fulcro è l’ambizione di diventare un marchio di auto con una gamma di prodotti esclusivamente elettrici entro il 2030.