Wilson (Hydrogen Council): “La curva di sviluppo dell’idrogeno sarà simile a quella delle rinnovabili”
La curva di sviluppo, o ‘di apprendimento’, dell’industria dell’idrogeno molto probabilmente sarà simile a quella che ha caratterizzato le energie rinnovabili, con un’accelerazione progressiva sempre più marcata, anche se per arrivare a vedere un mercato spot dell’H2 ci vorrà almeno un decennio.
Ne è convinto Daryl Wilson, Executive Director dell’Hydrogen Council – organizzazione internazionale che riunisce i CEO di moltissime aziende industriali interessate a vario titolo allo scale-up dell’idrogeno – che ha affrontato l’argomento nel corso di una recente intervista rilasciata a S&P Global Platts.
“I tassi della curva di apprendimento che stiamo riscontrato nell’industria (dell’H2; ndr) stanno ricalcando quelli visti in passato per eolico e solare, comparti in cui negli ultimi 5 anni si è verificata una fortissima accelerazione” ha ricordato Wilson, secondo cui “non c’è niente che ci impedisca di pensare che le stesse dinamiche si possano ripetere anche per l’idrogeno”.
Inoltre va considerato, secondo il Direttore dell’Hydrogen Council, che “il senso di urgenza (rispetto alla riduzione delle emissioni di CO2; ndr) oggi è molto maggiore rispetto al periodo in cui si è verificata la maggiore crescita dell’energia eolica e solare, che ha avuto soprattutto ragioni economiche e di business”. Secondo Wilson i primi ‘nuclei’ di un mercato dell’idrogeno si vedranno già nei prossimi anni con il trasporto marittimo di ammoniaca e con l’avvio di numerosi progetti infrastrutturali, che però avranno ancora una modalità ‘da punto a punto’: “E’ difficile dire quando questo processo assumerà l’intensità necessaria a creare un vero mercato competitivo dell’idrogeno a livello globale. Credo che ci vorrà almeno un decennio”.